le mie vacanze

Da un po’ di tempo nessuno mi chiama più per cui mi sono deciso per un periodo sabbatico. E’ un periodo che dura da sette anni e credo che deciderò di uscirne solo quando qualcuno mi farà lavorare. Non per questo però rinuncerò ad andare in vacanza. Andrò su marte, o meglio lì vicino, non ricordo come si chiama, è un piccolo pianeta e ci sono già stato l’anno scorso. E’ un bel posto, dove si sta tranquilli, l’unico problema sono quelli della nasa che vanno avanti indietro e danno un po’ fastidio, per il resto c’è un bellissimo paesaggio, e sembra come quando sei sulla terra e sei in vacanza in un posto che sembra marte. Ma la cosa più sorprendente è che gli indigeni usano cambiarsi continuamente di cervello, è una loro usanza, un po’ come per noi fumare. Ovviamente fanno tutto in digitale, o come si dice, cioè non si tratta di un vero e proprio trapianto ma il cervello viene praticamente riformattato per poi installarci i dati di qualcun altro. Questa pratica ha una funzione sociale straordinaria, serve a condividere quello che si pensa e si prova. Un uomo può farlo con sua moglie o coi suoi figli, ma ci sono anche dei luoghi predisposti a questo dove tutti mettono a disposizione il cervello in cambio di quello di uno sconosciuto. E’ un gioco, non proprio da turisti, ma è l’attrazione principale per cui vengono da tutti i pianeti a rinfrescare i pensieri stanchi. Si può ad esempio provare il cervello di un assassino, e ad un processo i giudici potranno capire meglio cosa fosse passato per la sua testa quella volta. In questo modo quando uno dorme può rendere disponibile il suo cervello ad altri, insomma ogni tanto anche i più stupidi possono passare una giornata intelligente. E poi non puoi giudicare, avere delle idee riguardo qualcuno, in quanto nessuno è prevedibile o scontato perché non sai mai se quel corpo che conosci da sempre si sta portando a spasso il cervello di qualcun altro che magari comunque conosci ma al quale vorresti nascondere qualcosa, quindi non si può nascondere niente e tutto questo è molto divertente. Ci sono persone che sono diventate ricchissime a furia di noleggiare il cervello, ma queste sono quelle disfunzioni sociali che avvengono un po’ dappertutto. Io devo dire la verità, non sono così sicuro che il cervello che mi hanno rimesso l’ultima volta sia proprio il mio, ma va bene lo stesso, anche perché a pensarci non sono nemmeno sicuro che quello che avevo prima non fosse realmente di qualcun altro. L’importante è che alla nasa non si accorgano di niente, se no la vacanza finisce.

Informazioni su massimobettini

Ho aperto un blog per dimostrarmi che un blog non serve a niente, quindi cercherò di gestirlo nel peggior modo possibile, evitando accuratamente tutte le buone regole per un blog di successo. Conto di riuscirci. Il mio motto è, posto ma non mi sposto. Vedi tutti gli articoli di massimobettini

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